Daily Archives: 18 Luglio 2023

Cristiano Ronaldo: «Campionato saudita top», ma perde 5-0 con il Celta Vigo

Disastrosa prima uscita stagionale per Cristiano Ronaldo e il suo Al-Nassr. CR7 e compagni hanno infatti perso malamente 5-0 in amichevole contro il Celta Vigo, formazione spagnola che ha concluso la stagione 2022-23 al 13esimo posto della Liga. In campo anche il neo acquisto Marcelo Brozovic, giunto dall’Inter per rinforzare la rosa. Nonostante la debacle, però, il portoghese è convinto della competitività della Saudi Pro League. «Il campionato saudita è già top, inferiore solo alla Premier», ha spiegato a margine della partita, prima di lanciare una stoccata all’Italia. «La Serie A, quando sono arrivato, era morta, poi si è ringiovanita». Definendosi «al 100 per cento il pioniere del calcio in Arabia Saudita», ha poi anticipato l’arrivo di altri campioni.

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Cristiano Ronaldo: «L’Europa ha perso qualità, non tornerò più»

Con il suo passaggio all’Al-Nassr nel 2022, Cristiano Ronaldo ha chiuso definitivamente la porta a un suo nuovo ritorno in Europa, confermando quanto anticipato al suo debutto in Arabia Saudita. L’ultima esperienza con la maglia del Manchester United non aveva soddisfatto nessuno, dal team ai tifosi, ma non ha lasciato rimpianti. «Non tornerò, ho 38 anni e mezzo», ha spiegato il portoghese, puntando il dito contro un calo degli standard nel vecchio continente. «L’Europa ha perso molta qualità». Secondo CR7, nonostante l’umiliazione subita dal Celta Vigo, la Liga, in cui ha giocato nove anni con la maglia del Real Madrid dal 2009 al 2018, non è «così forte come una volta». Ancor più dura la sua opinione sulla Serie A: «Solo il mio arrivo ha risollevato l’interesse».

Nonostante la sconfitta per 5-0, Cristiano Ronaldo parla di «campionato arabo top» e attacca la Serie A: «Era morta, poi sono arrivato io».
Cristiano Ronaldo nel match amichevole contro il Celta Vigo (Getty Images).

Spazio anche per una stoccata a Lionel Messi, pronto al suo esordio negli States con l’Inter Miami. «Sono certo che non giocherò più in Europa così come sono sicuro che la Saudi Pro League sia migliore dell’MLS». Convinto delle potenzialità del campionato arabo, Cristiano Ronaldo si è soffermato sull’arrivo di grandi campioni giovani e non solo a fine carriera. «Sbarcheranno in Arabia Jota e Ruben Neves (rispettivamente 24 e 26 anni, ndr.)», ha spiegato. Ai due è possibile aggiungere anche Sergej Milinkovic-Savic, 28enne in arrivo dalla Lazio, ma anche l’ex Napoli Kalidou Koulibaly, che a 32 anni ha lasciato la Premier per approdare all’Al-Hilal. Sirene arabe anche per l’interista Joaquin Correa, 28 anni, e il 32enne talento del Manchester City Riyad Mahrez.

Test di Medicina, i posti totali salgono a 19.944 (+4 mila rispetto al 2023)

Buone notizie in arrivo per i numerosi studenti italiani che sognano, un giorno, di poter intraprendere una carriera medica. Nella giornata di oggi, martedì 18 luglio, il ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha avanzato al Gruppo di programmazione per i corsi di laurea in Medicina e chirurgia in italiano (e in lingua inglese) la proposta di un considerevole aumento dei posti a disposizione per il test di accesso all’ambita facoltà.

I posti per il test di Medicina salgono a 19.944

Saranno poco meno di 20 mila i posti a disposizione per tutti i giovani aspiranti medici che vorranno tentare il test nei prossimi anni. Si tratta di un ulteriore incremento rispetto all’iniziale proposta presentata in occasione della conferenza Stato-Regioni su parere del ministero della Salute, che faceva riferimento a un totale di 18.133 posti a fronte dei 19.944 di cui si sta parlando in queste ore. Le nuove cifre tengono conto della fame di medici di cui ha bisogno il nostro Paese, come emerso dal recente incontro con un gruppo di esperti organizzato al Mur e presieduto dalla ministra Anna Maria Bernini. Rispetto al 2023, dunque, si parla di un aumento di ben 4 mila posti. La news è arrivata proprio nelle stesse ore in cui si sta svolgendo la seconda sessione di test online «Tolc-Med» gestita da parte del Consorzio Cisi (e a cui si sono iscritti più di 80 mila studenti provenienti da tutta Italia).

Il tema della ripartizione dei posti nei vari atenei

La notizia dell’aumento dei posti per i test di Medicina è stata confermata da una nota ufficiale rilasciata dal ministero dell’Università e della ricerca (Mur). Resta ora soltanto un punto da chiarire, riferito alla ripartizione precisa dei posti per ogni singolo ateneo: la definizione di quest’ultimo dettaglio sarà presto oggetto di un apposito decreto ministeriale.

Omicidio Thomas Bricca, arrestati Roberto e Mattia Toson

Per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso il 30 gennaio ad Alatri (Frosinone) con un colpo di pistola alla testa, sono stati arrestati Roberto e Mattia Toson, padre e figlio rispettivamente di 47 e 22 anni. I due avrebbero sparato al giovane per uno scambio di persona. Non volevano uccidere lui dunque ma il suo amico di origini marocchine Omar Haudy, che proprio quella sera indossava un giubbino uguale a quello di Thomas. A sparare, secondo le indagini, sarebbe stato il figlio Mattia, mentre il padre Roberto guidava lo scooter T-Max. L’agenzia di stampa Ansa scrive che la svolta è stata resa possibile dalle indagini sul cellulare della vittima. Sotto inchiesta Francesco Dell’Uomo, nonno acquisito di Mattia e patrigno di Roberto, accusato di falsa testimonianza.

Sono scattati due arresti per morte del 19enne Thomas Bricca, avvenuta il 30 gennaio ad Alatri. Si tratta di Roberto e Mattia Toson, padre e figlio
Thomas Bricca (foto Facebook).

Paolo, il padre di Thomas: «Sono felicissimo, ma mancano ancora importanti tasselli»

Il padre della giovane vittima, Paolo Bricca, ha espresso la sua soddisfazione a Tgcom24: «Sono felicissimo, ma mancano ancora importanti tasselli. Ora comincia la grande battaglia dei processi» aggiungendo «Non abbiamo ancora vinto niente, speriamo che ora riescano a farli parlare. Mancano lo scooter e la pistola e chi li ha forniti ai criminali. Io avevo perso le speranze, soprattutto davanti alla strafottenza di quelle persone che addirittura salivano in paese a provocare».

«Non li odio, li perdono»

Bricca ha poi concluso ironicamente: «A Ferragosto porterò loro caviale e champagne in carcere, così avranno l’abbronzatura a quadretti» mentre sul tema perdono ha dichiarato: «Ma io non li odio, li perdono. Li ho perdonati da tempo, io sono un grande cattolico. Devi perdonare per vivere bene. Nessuno tanto potrà ridarmi mio figlio, il dolore rimane e purtroppo ci devo convivere. Mattia lo conoscevo bene, l’ho preso con un figlio e ha lavorato con me in officina e proprio lui ha ucciso mio figlio».

Muse a Roma, cambia l’orario del concerto all’Olimpico: troppo caldo

Anche i Muse si arrendono al caldo torrido di Roma. La band di Matt Bellamy ha deciso di posticipare l’orario di inizio del concerto in programma il 18 luglio allo stadio Olimpico. La nuova apertura dei cancelli è prevista a partire alle 17 per il prato e alle 18 per le tribune, mentre il live inizierà alle 21.45. Parlando di un «caldo senza precedenti», la band su Instagram ha confermato l’attivazione di «misure supplementari sia all’interno sia all’esterno della struttura per proteggere i fan». Si raccomanda inoltre di non arrivare troppo in anticipo rispetto all’apertura dello stadio, di idratarsi a sufficienza e di ricorrere a protezioni solari e berretti. «Prendetevi cura gli uni degli altri», ha concluso la band su Instagram. «Se siete preoccupati per la vostra salute, recatevi in una delle postazioni mediche». I Muse saranno poi il 22 luglio a Milano per uno show a San Siro.

Muse, i nuovi orari del concerto all’Olimpico e la possibile scaletta

Dopo l’apertura dei cancelli, il pubblico avrà circa un paio d’ore per prendere posto e prepararsi all’inizio delle esibizioni. Prima dei Muse, infatti, sarà la volta dei due gruppi spalla che accompagnano la rockband inglese in tutte le tappe europee del loro Will of the People Tour. Intorno alle 19.15 saliranno sul palco gli One Ok Rock, artisti giapponesi con quasi 10 album all’arrivo in circa 20 anni di carriera. Alle 20.15 invece sarà il turno dei Royal Blood, duo di Brighton formato da Mike Kerr e Ben Thatcher. Fra i loro brani più noti ci sono Figure it Out, hit da quasi 40 milioni di visualizzazioni su YouTube, e Trouble’s Coming.

I Muse hanno annunciato su Instagram che il concerto del 18 luglio a Roma inizierà alle 21.45 per il troppo caldo. La possibile scaletta.
I Muse in concerto in California a gennaio (Getty Images).

Quanto alla scaletta, oltre alle canzoni del loro ultimo album Will of the People, i Muse suoneranno anche i pezzi più noti della loro carriera. Basandosi sull’ultimo live di Berna, in Svizzera, è probabile che Matt Bellamy e soci regalino ai loro fan hit del passato. Dal disco Black Holes and Revelation del 2006 – in parte registrato tra l’altro a Milano – dovrebbero esserci Knight of Cydonia, Supermassive Black Hole e Starlight. Spazio alle canzoni di The Resistance, dalla title track omonima alle hit Uprising e Undisclosed Desires. Nel live di Roma i Muse potrebbero anche suonare Time Is Running Out e Madness, tratto dall’album del 2012 The 2nd Law.

Ariana Grande e Dalton Gomez si sono lasciati? Le indiscrezioni

«Thank you, next» recita una delle canzoni più celebri della carriera di Ariana Grande. «Grazie, il prossimo», canta l’artista di Boca Raton nel primo singolo estratto dall’omonimo disco, una canzone che racconta di tutto quello che ha imparato grazie alla sue passate relazioni. Sembra che, a proposito, la cantante si ritrovi nuovamente nella stessa situazione e alla ricerca di un nuovo compagno di vita: questo, perlomeno, è quello che raccontano da diverse ore alcuni tra i più affidabili media statunitensi, che fanno riferimento senza troppi giri di parole ad un divorzio in corso tra lei e il marito Dalton Gomez.

Ariana Grande e Dalton Gomez stanno divorziando dopo due anni? Le ultime indiscrezioni

La coppia è convolata a nozze a maggio del 2021 dopo una relazione durata circa un anno, arrivata tra l’altro a breve distanza da un altro matrimonio sfiorato per Ariana Grande, quello con il comico Pete Davidson. A riportare per primo le voci di una crisi in corso (che a quanto pare si trascinava da tempo…) è stato il magazine TMZ, che ha tra le altre cose fatto notare come alla finale di Wimbledon la cantante non indossasse l’anello nuziale. Ad onor del vero, tuttavia, Ariana Grande già si era mostrata in passato sui social senza la fede e aveva definito «cazz**e» le voci che la volevano single proprio per questo motivo. Lo scorso maggio, tra l’altro, la cantante aveva pubblicato un post con il quale aveva voluto festeggiare il suo secondo anniversario di matrimonio con Gomez. Le voci, tuttavia, non hanno mai smesso di circolare e sembra che in realtà la crisi all’interno della coppia fosse già scoppiata lo scorso gennaio. Nelle scorse ore, TMZ e People hanno dunque riportato ulteriori dettagli sulla presunta rottura sentimentale, spiegando che sarebbe stata la distanza a far naufragare il matrimonio. Gomez è infatti rimasto a Los Angeles a lavorare nella sua agenzia immobiliare, mentre gli ultimi mesi Ariana Grande li ha passati a Londra per le riprese del nuovo film Wicked.

Un divorzio sereno: lui però avrebbe già iniziato a frequentare altre donne

La notizia del divorzio, che a quanto pare sarebbe avvenuto in modo sereno e amichevole, è stata ripresa e confermata anche da E! News, che ha cercato di mettersi in contatto con i portavoce dei due membri della coppia, senza però ricevere risposta. Almeno per il momento, né Dalton Gomez né Ariana Grande hanno confermato o smentito i rumor. L’imprenditore, ad ogni modo, avrebbe già iniziato a frequentare altre persone, sempre secondo quanto riporta TMZ.

Emerson Fittipaldi, furto in pieno giorno nella villa a Soiano

Il furto è avvenuto giovedì 13 luglio, in pieno giorno, nella villa a Soiano dove l’ex campione di Formula 1, Emerson Fittipaldi, vive con la sua famiglia. I ladri hanno approfittato di un momento in cui la casa era vuota per portare via gioielli, orologi e capi di abbigliamento.

A Soiano, i ladri sono entrati nella villa dell'ex campione Emerson Fittipaldi e hanno portato via gioielli, orologi e abbigliamento.
Emerson Fittipaldi (Getty Images).

Il valore esatto dei beni rubati è in corso di valutazione

La famiglia del pilota brasiliano, una volta rientrata in serata presso la residenza sulla sponda bresciana del lago di Garda, si è accorta di quanto accaduto. Nella villa mancavano gioielli d’oro, orologi di lusso e capi di abbigliamento. Il valore dei beni rubati è ancora in corso di valutazione, anche se stime preliminari farebbero riferimento a decine di migliaia di euro. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Salò.

Elio Germano: età, moglie e film dell’attore

Elio Germano, nato a Roma il 25 settembre 1980, è un attore e regista teatrale. Nel corso della sua carriera ha vinto quattro David di Donatello come miglior attore per i film Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Il giovane favoloso e Volevo nascondermi. Per La nostra vita ha ottenuto anche il Nastro d’argento.

Elio Germano: biografia e carriera

Germano ha esordito al cinema nel 1992 come protagonista del film Ci hai rotto papà di Castellano e Pipolo. Durante il liceo ha frequentato dei corsi di recitazione e nel 1999 ha partecipato al film di Carlo Vanzina Il cielo in una stanza. Negli anni seguenti a preso parte, tra gli altri, a Un medico in famiglia (2000), Il sequestro Soffiantini (2002) e Paolo Borsellino (2004). La notorietà è arrivata nel 2007 con il film Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi, dove c’è un sua scena di nudo integrale. Quell’anno si è anche aggiudicato il primo David di Donatello come miglior attore protagonista con il film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico.

Elio Germano, tra la carriera e la vita privata
Federica Pala, Carlotta Gamba, Astrid Casali, Elio Germano e Sara Ciocca al Festival del Cinema di Venezia 2021 (Getty Images).

Nel 2010 è stato protagonista della pellicola La nostra vita diretta da Daniele Luchetti, unico film italiano in concorso al Festival di Cannes di quell’anno, per il quale ha vinto anche il premio per la miglior interpretazione maschile ex aequo con Javier Bardem. Nel 2012 è stato protagonista del film Magnifica presenza, diretto da Ferzan Özpetek, per il quale è stato candidato al David di Donatello e al Nastro d’argento come miglior attore protagonista. Volto di Giacomo Leopardi ne Il giovane favoloso di Mario Martone, nel 2020 ha recitato nel film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, nel ruolo del pittore e scultore italiano Antonio Ligabue. Per questa interpretazione Germano ha vinto l’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020 e il David di Donatello 2021 come miglior attore protagonista.

Elio Germano: la vita privata

L’attore è sposato con un Valeria, insegnante di sostegno in una scuola elementare di Roma. Non sono note altre informazioni sulla donna, che non è mai comparsa insieme al marito in eventi mondali. Ignoto anche se la coppia abbia dei figli.

Espresso, a settembre la cessazione dell’abbinamento con Repubblica

Rodolfo Errore, dalemiano, già presidente di Sace, molto legato a Bernardo Mattarella, numero uno di Invitalia, è diventato vice presidente dell’Espresso. È la conseguenza dell’ingresso della Ludoil di Donato Ammaturo nell’azionariato del giornale. Della società attiva nell’energia Errore è direttore generale. In Espresso Media è entrato lo scorso giugno anche Elio Pariota, braccio destro di Danilo Iervolino, il proprietario del settimanale. Pariota è andato a occupare il posto del dimissionario ad Marco Forlani. A lui il compito di chiudere la trattativa in corso con il Gruppo Gedi, che ha per oggetto la cessazione dell’abbinamento in edicola con Repubblica, che Iervolino considera un costo da tagliare. Si parla di più di 1 milione di euro l’anno. Nei piani dell’editore campano i due giornali dovrebbero separare definitivamente le loro strade a settembre.

Sofia Vergara e Joe Manganiello, la coppia annuncia il divorzio

È arrivato al capolinea il matrimonio di Sofía Vergara e Joe Manganiello: la coppia ha infatti «preso la difficile decisione di divorziare», come annunciato su PageSix. «Essendo due persone che si vogliono bene e si prendono molto cura l’una dell’altra, chiediamo cortesemente il rispetto della nostra privacy in questo momento, mentre affrontiamo una nuova fase della nostra vita». L’attrice di Modern Family e il collega, apparso in Magic Mike e nella serie True Blood, si erano sposati a Palm Beach nel 2015.

Sofia Vergara e Joe Manganiello, la coppia ha annunciato il divorzio. Si erano sposati il 22 novembre 2015.
Joe Manganiello e Sofia Vergara (Getty Images).

L’attrice ha trascorso le vacanze in Italia con gli amici

Vergara il 10 luglio ha festeggiato il 51esimo compleanno a Capri e, stando a quanto scritto su Instagram, ha appena terminato le vacanze sulla Costiera Amalfitana, dove era arrivata con un gruppo di amici ma senza Manganiello e fede all’anulare sinistro. «È da un po’ di tempo che Sofia e Joe si erano allontanati», ha detto una fonte a PageSix.

L’assenza del marito a Ravello e dintorni non è passata inosservata ai fan su Instagram, dove Vergara tra una foto in posa sexy e l’altra ha anche poi postato il messaggio: Quando la vita ti dà i limoni vieni in Italia a spremerli». Sebbene non fosse presente alla festa, Manganiello aveva ha condiviso un post di auguri su Instagram per celebrare la moglie, postando a una foto che li ritraeva ancora insieme felici durante uno dei precedenti compleanni.

Per Sofia Vergara era il secondo matrimonio

La coppia era stata vista insieme l’ultima volta a giugno a Hoboken, quando l’attrice colombiana naturalizzata statunitense aveva raggiunto il marito, 46 anni, sul set del suo nuovo progetto Nonnas con Vince Vaughn. Per Sofia Vergara quello appena terminato era il secondo matrimonio. L’attrice si era infatti sposata appena 18enne con il suo migliore amico Joe González e dalla loro unione era nato nel 1991 il figlio Manolo. Due anni dopo il divorzio. Nel 2014 aveva poi conosciuto Manganiello e, dopo un breve fidanzamento, la coppia era convolata a nozze.

Garbagnate, positivo all’alcol test investe due 15enni in bici

A Garbagnate Milanese (Milano), il 17 luglio verso le 23, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per omicidio stradale un 32enne originario della Romania. L’uomo ha investito due 15enni mentre attraversavano la strada in bicicletta. L’incidente è avvenuto in via Kennedy. Sul posto si sono presentati i carabinieri di Garbagnate Milanese assieme a quelli della Stazione di Solaro e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Rho.

Tasso alcolemico pari al doppio di quello consentito

Il conducente del veicolo, secondo gli accertamenti eseguiti dai carabinieri, era senza patente e positivo all’alcol test (con un tasso alcolemico superiore a 1 grammo per litro, pari al doppio di quello consentito). I due giovani sono stati trasportati in codice rosso: il ragazzo all’ospedale San Gerardo di Monza e la ragazza al Niguarda di Milano. Il primo è morto poco dopo l’arrivo in ospedale, la seconda è in prognosi riservata. L’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico della salma del giovane deceduto. L’arrestato è stato condotto al carcere di San Vittore. In corso, da parte dei carabinieri, ulteriori attività di indagine per accertare la dinamica dell’incidente. In particolare si indaga per capire se i due giovani stessero attraversando sulle strisce. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, manco a dirlo, non si è lasciato sfuggire l’occasione e ne ha approfittato per fare un po’ di propaganda sui social, promuovendo la sua (contestata) riforma del codice della strada, sottolineando tra l’altro la nazionalità straniera del conducente.

Strage di Erba, avviata azione disciplinare nei confronti del magistrato Cuno Tarfusser

A seguito della denuncia della dirigente della procura generale di Milano, un suo magistrato, Cuno Jacob Tarfusser, è stato raggiunto da un’azione disciplinare. Nel procedimento a suo carico gli viene contestato, come riportato da Il Corriere della Sera, di aver «violato i doveri di correttezza, riserbo ed equilibrio». Il 31 marzo infatti Tarfusser depositò in cancelleria la richiesta di revisione della condanna definitiva dei due ergastolani, i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi; il tutto, si legge nel quotidiano «in palese violazione del documento organizzativo dell’ufficio che assegna all’avvocato generale e al procuratore generale la facoltà di richiedere la revisione di sentenze» nel caso vi siano nuove prove d’innocenza.

Il magistrato Cuno Tarfusser è stato raggiunto da un'azione disciplinare dopo la denuncia della dirigente della procura generale di Milano.
Olindo Romano e Rosa Bazzi (foto Facebook).

Le accuse disciplinari nei confronti di Tarfusser

La richiesta di revisione degli ergastoli per il quadruplice omicidio nel 2006 del bimbo di 2 anni Youssef Marzouk, di sua madre Raffaella Castagna, di sua nonna Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini, nonché per il tentato omicidio di Mario Frigerio, sarebbe stata il risultato sia di contatti, tenuti per mesi, con i difensori Fabio Schembri e Paolo Sevesi, sia di consulenze scientifiche sulle «asserite nuove prove a favore dei coniugi Romano-Bazzi» senza tuttavia «alcuna delega dal campo».

Tarfusser ha rivendicato «la propria imparzialità»

L’ex procuratore di Bolzano, interrogato a Roma nel disciplinare dal sostituto pg di Cassazione Simone Perelli, ha rivendicato «la propria imparzialità» ponendo in evidenza «l’assurdità a suo avviso di far dipendere dall’interpretazione di un regolamento interno la sorte di due ergastolani da egli ritenuti innocenti». A sua difesa Tarfusser ha fatto riferimento al tentativo via mail, datato 14 marzo, di incontrare la pg Nanni per parlarle di «una cosa delicata e urgente», senza ricevere risposta. Per contro, la pg Nanni ha affermato che «la mail inviatale da Tarfusser non conteneva alcun riferimento specifico alla strage di Erba». La decisione spetterà ora al pg di Cassazione.

 

 

 

Giulia Michelini: età, fidanzato, figlio, film e fiction dell’attrice

Giulia Michelini, nata a Roma il 2 giugno 1985, è un’attrice italiana. È famosa per il suo ruolo in Distretto di Polizia e soprattutto per quello in Squadra Antimafia e nel suo spin-off Rosy Abate.  

Giulia Michelini: biografia e carriera

Dopo essere stata notata da un produttore durante un provino, ha debuttato in televisione con Distretto di Polizia nel 2002. L’anno seguente è apparsa nel ruolo di Ilaria in Ricordati di me, film di Gabriele Muccino, e nel 2004 ha recitato in Paolo Borsellino per la regia di Gianluca Maria Tavarelli. È quindi ritornata al poliziesco e nel 2005 al 2008 ha recitato in R.I.S. – Delitti imperfetti. Nel 2007 è tornata sul grande schermo nel film La ragazza del lago, opera prima di Andrea Molaioli, accanto a Toni Servillo e Valeria Golino. L’anno seguente è riapprodata in tv con la miniserie Aldo Moro – Il presidente.

Giulia Michelini, tra carriera e vita privata
Giulia Michelini ed altri attori (Getty Images).

Dal 2009 al 2016 è stata protagonista della serie tv Squadra antimafia – Palermo oggi nei panni di Rosy Abate, format che l’ha portata a un enorme successo. Nel 2009 è stata al cinema con il film di Michele Placido Il grande sogno e quello di Checco Zalone Cado dalle nubi. Tra le altre pellicole in cui ha recitato vi sono Allacciate le cinture, regia di Ferzan Özpetek (2014), Sei mai stata sulla Luna?, regia di Paolo Genovese (2015), A casa tutti bene, regia di Gabriele Muccino (2018) e il più recente Tutti a bordo, regia di Luca Miniero (2022). Tra le fiction a cui ha partecipato, oltre a quelle già citate, vi sono Il bosco, regia di Eros Puglielli (2015), In Treatment 3, regia di Saverio Costanzo (2017) e Rosy Abate – La serie, per la regia di Beniamino Catena e Giacomo Martelli (2017-2019).

Giulia Michelini: la vita privata

L’attrice ha un figlio, Giulio Cosimo, avuto nel 2005 a 19 anni dal velista Giorgio Cerasuolo. Così ha raccontato a proposito della relazione con quest’ultimo, poi terminata: «Sono stata con lui sette anni a partire dai miei 17. Sono rimasta incinta e ho affrontato l’esame di maturità con il pancione: tra la versione di latino e il compito di matematica andavo in bagno a vomitare. All’epoca lavoravo già, facevo Distretto di polizia e gli sceneggiatori hanno fatto diventare il mio personaggio, la sorella di Claudia Pandolfi, una ragazza madre».

Previsioni meteo di martedì 18 luglio: con Caronte 20 città da bollino rosso

Non si allenta la morsa del caldo sull’Italia, dove fra martedì 18 e mercoledì 19 luglio potranno crollare vari record storici di temperature massime. L’anticiclone Caronte, che ha raggiunto la nostra penisola durante il weekend, è pronto a toccare il suo picco portando caldo torrido e alti livelli di umidità che daranno così vita alle notti tropicali. Bollino rosso in 20 città da Nord a Sud, con punte di oltre 40 gradi in Puglia, Sicilia e Sardegna. Particolare la situazione di Roma, che il New York Times ha ribattezzato «Infernal City». Nella capitale si toccheranno anche 43 gradi, superando abbondantemente i 40,7 del giugno 2022. Una tregua, ma soltanto al Nord, arriverà fra venerdì 21 e sabato 22 con l’arrivo di alcuni temporali sulle Alpi.

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Le 20 città da bollino rosso per l’anticiclone Caronte

Caldo torrido e umidità faranno scattare il bollino rosso a Napoli, Venezia e Verona. Sale così a 20 il numero delle città in allerta, che oltre alla capitale comprendono Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Cagliari, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Trieste e Viterbo. Le regioni del Centro-Nord toccheranno punte di 38-40 gradi, soprattutto nelle zone interne. Temperature ancora più roventi al Sud e sulle isole maggiori. In Puglia si supereranno i 40 gradi a Foggia e Taranto, mentre in Sicilia le massime saranno particolarmente alte in provincia di Catania, Enna e Siracusa. Punte di 47 gradi invece sulla Sardegna, da Cagliari a Oristano e Olbia. In presenza di Caronte, il sole sarà prevalente su tutta la penisola e la nuvolosità occasionale e diffusa solamente sull’arco alpino.

Caldo torrido e afa in tutta Italia con il picco di Caronte. Bollino rosso in 20 città, oltre 40 gradi a Roma. Le previsioni del 18 luglio.
Venti città da bollino rosso per martedì 18 luglio (Imagoeconomica).

Oltre al caldo torrido, l’anticiclone Caronte porterà sull’Italia anche le notti tropicali. Al calar del sole e fino a mezzanotte, le temperature non scenderanno mai al di sotto dei 30 gradi centigradi soprattutto nelle grandi città e nelle zone interne. Un fenomeno che, sommato a elevati tassi di umidità, aumenterà il disagio per l’organismo, in particolar modo nei soggetti anziani e fragili. La super ondata di caldo potrebbe tuttavia attenuarsi, almeno al Nord, con l’arrivo del weekend. Venerdì 21 luglio infatti violenti temporali sulle Alpi faranno scendere le temperature massime in pianura padana. Al Sud invece il caldo potrebbe aumentare ulteriormente.

Wanda Nara attacca i media: «Da loro diagnosi che nemmeno io avevo»

Wanda Nara ha finalmente rotto il silenzio sulle sue attuali condizioni di salute, dopo che per giorni i media (soprattutto quelli argentini) si sono permessi di far circolare illazioni riguardo ad una possibile leucemia rispetto alla quale non ci sono, per ora, conferme di sorta.

Wanda Nara, la verità sul suo stato di salute e lo sfogo su Instagram: «Ho cercato di nascondere le mie paure e le mie ansie ai miei figli»

La moglie di Mauro Icardi ha tenuto prima di tutto a specificare che, alla luce della delicata situazione, si è sentita in dovere di prendersi qualche giorno tutto per sé, lontana dai social. Il problema è che, mentre era impegnata in una serie di controlli ospedalieri (pare per dei dolori addominali) ha iniziato a diffondersi una notizia che nemmeno lei aveva ancora ricevuto. Wanda Nara a proposito ha raccontato: «Mercoledì ho deciso da sola di fare un’analisi di routine, come faccio quando viaggio o almeno una volta l’anno. Alcuni valori non sono andati bene e ho preso la decisione di farmi ricoverare per integrare con altri controlli che sono andati bene». La modella poi ha proseguito il suo racconto su Instagram, spiegando che giovedì scorso ha poi lasciato la clinica in autonomia, aggiungendo: «L’ho fatto cercando di ottenere maggiori informazioni sui risultati ottenuti. Come tutte le mamme ho cercato di nascondere le mie paure e le mie ansie ai miei figli. Soprattutto perché non avevo una diagnosi accurata». Ecco dunque che a questo punto, non si sa bene come, ha iniziato a diffondersi una diagnosi di presunta leucemia. A proposito Wanda Nara ha precisato: «Purtroppo i miei figli hanno avuto conferma da un giornalista di una diagnosi che io non avevo. La medicina non è esatta, non erano passate nemmeno 24 ore. I miei figli hanno sempre scoperto tutto da me, questa non sarebbe stata l’eccezione. Ma avrei scelto di farlo con più risultati e studi alla mano». Wanda Nara, in buona sostanza, non ha confermato nè smentito i rumor circolati: sarà dunque necessario attendere ancora qualche giorno per capire con esattezza quale problema di salute l’abbia colpita.

Wanda Nara ha messo mano ai suoi social per chiarire una volta per tutte qual è la verità sulle sue condizioni di salute.
Mauro Icardi e Wanda Nara (Getty).

Il dolce messaggio di Mauro Icardi per la moglie

Poche ore prima dello sfogo social di Wanda Nara a parlare via social era stato anche il marito, il calciatore Mauro Icardi, che con un tenero post aveva voluto rendere omaggio alla compagna, pubblicando un paio di romantici scatti di coppia accompagnati da un cuoricino e dall’emoji di un leone, a sottolineare il coraggio da “belva” che Wanda Nara stava dimostrando in questo periodo così difficile.

Cina, mistero Qin Gang: il ministro degli Esteri non appare in pubblico dal 25 giugno

Dov’è Qin Gang? Se lo stanno chiedendo in molti in Cina: in un momento molto importante per la diplomazia della Repubblica Popolare, del ministro degli Esteri si sono perse le tracce. Il fedelissimo di Xi Jinping non appare in pubblico dal 25 giugno, ufficialmente per motivi di salute. Ma potrebbe esserci dietro altro. In tanti insinuano infatti che Qin sia sparito dalla circolazione perché uscito dalle grazie dei vertici del Partito Comunista, altri che sia invece l’assenza sia dovuta alla relazione extraconiugale con una famosa giornalista. Di sicuro, la ‘latitanza’ del ministro viene ampiamente commentata online sul social Weibo, dove la censura è già scattata.

Cina, mistero Qin Gang. Il ministro degli Esteri non appare in pubblico dal 25 giugno: colpa di una relazione extraconiugale?
L’incontro tra Qin Gang e Antony Blinken del 18 giugno (Getty Images).

Non si vede in pubblico dal 25 giugno: gli impegni saltati

Ministro degli affari esteri dal 30 dicembre 2022, Quin nella gerarchia diplomatica cinese è secondo solo a Wang Yi, direttore dell’Ufficio della Commissione Centrale per gli affari esteri del Partito Comunista Cinese. Ex ambasciatore negli Stati Uniti, è stato io grande assente nella raffica di incontri diplomatici di alto profilo delle ultime settimane, volti a ricucire i legami con gli Usa. È stato visto in pubblico l’ultima volta il 25 giugno, dopo aver incontrato nella capitale funzionari dello Sri Lanka, del Vietnam e della Russia. Non si è unito ai funzionari cinesi nei colloqui con il segretario al Tesoro, Janet Yellen, e non ha visto nemmeno l’inviato per il clima John Kelly. Rimandato l’incontro con il capo della politica estera dell’Unione Europea Josep Borrell, previsto a inizio luglio a Pechino, Qin non si è nemmeno presentato in Indonesia alla riunione annuale dei ministri degli Esteri dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est Asiatico.

Cina, mistero Qin Gang. Il ministro degli Esteri non appare in pubblico dal 25 giugno: colpa di una relazione extraconiugale?
Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang (Getty Images).

Il portavoce ha parlato di motivi di salute, senza ulteriori dettagli

In questa occasione, il portavoce del ministero ha motivato l’assenza con «motivi di salute», senza fornire ulteriori dettagli. Un giornale di Hong Kong ha scritto che Qin potrebbe essere stato colpito dal Covid-19. Può essere una spiegazione, specialmente considerando la cautela di Pechino nei confronti dei positivi al virus. In tanti sostengono invece che Qin sia sparito dalla circolazione perché uscito dalle grazie dei vertici del Partito Comunista. L’agenzia giapponese Kyodo News – citando media taiwanesi – è andata invece oltre: l’assenza prolungata di Qin sarebbe dovuta a una relazione extraconiugale tra il politico e una nota giornalista televisiva dell’emittente Phoenix Tv, dalla quale sarebbe addirittura nato anche un figlio.

Fu Xiaotian, la giornalista con cui avrebbe avuto un figlio

La giornalista in questione sarebbe Fu Xiaotian, (ex) conduttrice del programma Talk with World Leader, durante il quale ha intervistato nel corso degli anni numerosi politici, anche stranieri. A novembre 2022 Fu ha avuto un figlio, senza rivelare il nome del padre. A marzo dello stesso anno, quasi nove mesi prima, aveva intervistato Qin. Si tratta di speculazioni, ma anche la giornalista da aprile è sparita dalla circolazione. E ai più attenti non sono sfuggiti gli ‘indizi’ del suo ultimo post.

«L’ultima volta che ho volato da sola su questo aereo è stato da Los Angeles a Washington, per una visita di lavoro e quella sia felicemente che tristemente si è rivelata l’ultima intervista che ho fatto con Talk with World Leaders. Anche questa volta ho volato da Los Angeles, ma con il piccolo Er-Kin». A corredo del tweet una foto del jet privato, un’immagine di una sua intervista a Qin, un selfie con il bebè.

Sul social cinese Weibo è scattata la censura sull’assenza di Qin

Sul social cinese Weibo lo stesso identico post è stato cancellato. Medesima sorte sta toccando a tutte le discussioni avviate sul tema “Che fine ha fatto Qin?”. Appena ne salta fuori una, scatta la censura. Che si è allargata, come ha rivelato il giornalista e analista politico Phil Cunningham, anche ai quotidiani. Senza alcuna motivazione, ha rivelato, da un suo pezzo pubblicato sul South China Morning Post, quotidiano di Hong Kong filogovernativo, sono infatti spariti cinque paragrafi in cui sottolineava come fosse un periodo particolarmente sfortunato per un ex ambasciatore a Washington per scomparire dalla scena politica, chiedendosi se ciò fosse dovuto a malattia o ad altro.

Giorgio Tirabassi: età, moglie, figli e film dell’attore

Giorgio Tirabassi, nato a Roma il 1 febbraio 1960, è un attore e regista italiano. Da sempre divide la sua carriera tra cinema e televisione e nel 2011 ha vinto il Ciak D’oro come miglior attore non protagonista per la sua parte in La pecora nera di Ascanio Celestini.

Giorgio Tirabassi: biografia e carriera

Prima di approdare al cinema, per circa otto anni ha lavorato con la compagnia teatrale di Gigi Proietti. Negli Anni 90 ha partecipato a Verso sera di Francesca Archibugi (1990), con Marcello Mastroianni, seguito da Un’altra vita di Carlo Mazzacurati (1992), Il branco di Marco Risi (1994) e La cena di Ettore Scola (1998). Il successo di Tirabassi è arrivato però nel 2000, a 40 anni, entrando nel cast della popolare fiction Distretto di polizia per sei stagioni. Nel novembre del 2004 l’attore ha interpretato il ruolo di Paolo Borsellino nell’omonimo film per la tv in due puntate diretto Gianluca Maria Tavarelli. Nel 2007 ha recitato anche in Boris interpretando Glauco, un direttore della fotografia.

Giorgio Tirabassi, tra la carriera e la vita privata
Giorgio Tirabassi e Francesca Antonini al Festival del Cinema di Venzia nel 2021 (Getty Images).

Tra gli ultimi film in cui l’attore ha recitato ci sono Nonostante la nebbia, regia di Goran Paskaljevi? (2019), Freaks Out di Gabriele Mainetti (2021), Il pataffio di Francesco Lagi (2022) e Il primo giorno della mia vita, regia di Paolo Genovese (2023). Nel 2019 ha girato il suo primo film da regista, Il grande salto.

Giorgio Tirabassi: la vita privata

Da più di 30 anni Tirabassi è legato a Maria Francesca Antonini. La coppia, sposatasi nel 2012, ha avuto due figli, Filippo e Nina. Molto riservata, ha sempre vissuto la lunga relazione lontano dai riflettori. Così l’attore ha raccontato il suo rapporto con la moglie nel salotto di Caterina Balivo Vieni da me: «L’ho conosciuta perché ballava con una compagnia di danza contemporanea e parallelamente lavorava anche in una galleria d’arte. […] Abbiamo avuto anche la crisi del settimo anno, quella da manuale, dove ci siamo separati per cinque o sei mesi. Tutto difficile, c’era già il primo figlio, poi alla fine ci siamo cercati perché avevamo vissuto un momento critico nella crescita di ognuno. Pensavo che stare con lei era la strada giusta, ho una intesa ancora adesso che è importante».

 

Milioni di mail militari Usa finiscono in Mali per errore: cosa è successo

Un’incredibile quantità di mail confidenziali americane, destinate all’esercito, sono state recapitate in Mali.  Milioni di documenti diplomatici, itinerari di alti ufficiali statunitensi, cartelle cliniche e dichiarazioni dei redditi. Il Financial Times, che per primo ha riportato la notizia, ha sottolineato come, pur contenendo dati privati di alcuni soldati e delle loro famiglie, i messaggi non contenessero tuttavia informazioni classificate top secret. Il pericolo è però che i file possano finire nelle mani della Russia, da tempo alleata del Mali. Il Pentagono ha confermato di aver adottato un piano per affrontare la questione, tra cui un blocco immediato in caso di invio errato.

L’errore di battitura che ha fatto recapitare le mail militari Usa in Mali

Il problema era stato già riscontrato nel 2013 da Johannes Zuurbier, imprenditore olandese che detiene il contratto di gestione del dominio nazionale del Mali. Ha notato infatti un grossolano errore nella scrittura degli indirizzi mail da parte dei mittenti. Il dominio Usa per l’esercito è infatti .mil, ma la posta è stata per anni inviata agli indirizzi terminanti in .ml, l’identificativo del Mali. Da allora sono giunte in Africa milioni di mail, 117 mila soltanto nel 2023. La miniera di informazioni contiene anche radiografie e altri dati medici, documenti di identità, elenchi del personale e mappe delle basi e denunce penali contro militari. Il Financial Times ha provato a contattare il governo maliano che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Per un errore di battitura nell'indirizzo di posta, milioni di mail militari Usa sono finite in Mali. Si teme possano finire in mani russe.
Una veduta aerea del Pentagono americano (Getty Images).

«C’è un rischio reale e concreto che le informazioni nelle mail vengano utilizzate dagli avversari degli Stati Uniti», ha spiegato Zuurbier. Un pericolo imminente, dato che a breve la sua licenza di gestione scadrà e il controllo del dominio passerà direttamente in mano al governo maliano, noto alleato di Mosca, che potrebbe avere accesso a informazioni strategiche di grande importanza. «Un accesso prolungato a questo tipo di dati, anche se non top secret, può giocare un ruolo centrale nei piani di una nazione», ha precisato Mike Rogers, generale in pensione ed ex dirigente della National Security Agency. «L’errore umano è di gran lunga il problema di sicurezza quotidiano più significativo», ha dichiarato invece alla Bbc Steven Stransky, avvocato che ha lavorato per l’intelligence Usa. «Non è possibile controllare ogni persona in ogni momento».

Lillo Petrolo: età, vero nome, moglie e biografia dell’attore e comico

Lillo Petrolo, nome d’arte di Pasquale Petrolo, è nato a Roma il 27 agosto 1962 ed è un attore, comico, sceneggiatore, conduttore televisivo e radiofonico. È conosciuto per essere parte, insieme al collega Claudio Gregori, del duo Lillo & Greg. I due si sono conosciuti in una casa editrice di fumetti.

Lillo Petrolo: biografia e carriera

Lillo ha iniziato la sua attività artistica insieme al collega nel 1992 quando, rimasti disoccupati, hanno formato il gruppo rock demenziale Latte & i Suoi Derivati. Nel 1997 è sbarcato a Le Iene, sempre insieme a Greg, dove è rimasto fino al 2000. Ha quindi ideato, per Italia 1, il varietà Telenauta ’69 per poi partecipare come autore a programmi come Stracult e a Cocktail d’amore in Rai. Ha esordito al cinema nel 1999 in Bagnomaria di Giorgio Panariello, per poi continuare a recitare in film come Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti e Igor Skofic (2006), Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno (2011), Colpi di fulmine di Neri Parenti (2012), La grande bellezza di Paolo Sorrentino (2013), Natale a Londra – Dio salvi la regina di Volfango De Biasi (2016) e Modalità aereo di Fausto Brizzi (2019).

Lillo Petrolo, tra carriera e vita privata
Lillo Petrolo e la moglie Tiziana Etruschi (Facebook).

Oltre ad essere attore, Lillo ha diretto anche due film, D.N.A. – Decisamente non adatti (2020) e Gli idoli delle donne insieme a Eros Puglielli (2022). Nel 2005 ha commentato, in coppia con Greg, le puntate dello show giapponese Takeshi’s Castle. Nell’aprile del 2021 ha partecipato come concorrente al comedy show di Prime Video LOL – Chi ride è fuori e ha anche presentato il concerto del Primo Maggio. A inizio 2022  ha anche condotto Danza con me insieme con Roberto Bolle e Serena Rossi.

Lillo Petrolo: la vita privata

L’attore è sposato con Tiziana Etruschi. I due stanno insieme da tanti anni e si sostengono a vicenda, nonostante i continui impegni lavorativi di entrambi. A differenza del marito, Tiziana non ama il mondo dello spettacolo e della televisione e preferisce rimanere lontana dai riflettori. Non è un’amante dei social ed è apparsa vicino al marito soltanto in rare occasioni. La coppia non ha figli.

Veronika Logan: età, biografia e carriera dell’attrice

Veronika Logan, nata a Milano il 22 maggio 1969, è un’attrice ed ex modella. È nota per aver interpretato numerosi ruoli in diverse fiction Rai e Mediaset, soprattutto negli Anni 90 e 2000.

Veronika Logan: biografia e carriera

L’attrice, figlia del cantante Michael Logan e della modella Antonella Desimone, ha iniziato a lavorare come modella. Ha poi debuttato in televisione con I ragazzi della valle misteriosa (1984), regia di Marcello Aliprandi, assieme a Kim Rossi Stuart, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo della dottoressa Chiara Bonelli in Vivere dal 1999 al 2006. Negli Anni Novanta 90 è stata anche una delle ragazze di Non è la Rai e, dopo le serie tv Classe di ferro (1989) e I ragazzi del muretto (1991), ha esordito al cinema con il film Le donne non vogliono più (1993) di Pino Quartullo. Nel 1996 è stata protagonista, insieme a Nicole Grimaudo, Raz Degan, Valeria Marini e Christopher Lee, della miniserie fantasy in due puntate Sorellina e il principe del sogno di Lamberto Bava.

Veronika Logan, tra la carriera e la vita privata
Veronika Logan e il cast de L’ispettore Coliandro (Facebook).

Tra i film più importanti in cui ha recitato Logan, ci sono A spasso nel tempo, regia di Carlo Vanzina (1996), La verità vi prego sull’amore, regia di Francesco Apolloni (2001), Scusa ma ti chiamo amore, regia di Federico Moccia (2008), Ex – Amici come prima!, regia di Carlo Vanzina (2011) e Modalità aereo, regia di Fausto Brizzi (2019). Oltre che al cinema, l’attrice ha recitato in alcune importanti fiction televisive come L’ispettore Coliandro (dal 2006), R.I.S. 4 – Delitti imperfetti (2008), Distretto di Polizia (2008), Nero Wolfe (2012) e La porta rossa (2019).

Veronika Logan: la vita privata

L’attrice è stata per diversi anni insieme all’attore Kim Rossi Stuart. In seguito si è legata ad Alberto Ferrari dei Verdena e ha avuto una figlia, Talita, dal produttore Vittorio Mango. Sul set della serie Le avventure del giovane Indiana Jones ha conosciuto l’attore Sean Patrick Flanery, con cui ha convissuto per un periodo a Los Angeles. Non si sa se attualmente l’attrice sia single o fidanzata.

Rai: stop definitivo a Facci, ma arrivano Gomez e Giletti

Dopo le polemiche sul caso La Russa jr, la striscia informativa dell’editorialista di Libero Filippo Facci è stata cancellata. Intanto i rumors danno in arrivo in Viale Mazzini due nomi di peso: il direttore del Fatto Quotidiano online Peter Gomez e il conduttore Massimo Giletti.

Peter Gomez su Rai3, Conte: «Quel posto spetta a noi»

A sponsorizzare Gomez è il Movimento 5 stelle. «Quel posto spetta a noi», avrebbe detto Giuseppe Conte a l’ad Roberto Sergio. E, per «posto», intende quello lasciato libero da Bianca Berlinguer nel talk del martedì su Rai3. L’arrivo del direttore del Fatto online potrebbe essere comunicato già nella riunione in programma il 25 luglio.

Addio Facci, in arrivo in Rai Gomez e Giletti
Peter Gomez e Giuseppe Conte (Imagoeconomica).

L’ipotesi del ritorno di Massimo Giletti

Su Massimo Giletti, invece, si moltiplicano le voci che lo vedrebbero rientrare «in grande stile» a viale Mazzini, già all’inizio del 2024. L’ex conduttore di Non è l’arena – programma in onda su La7 chiuso improvvisamente ad aprile – potrebbe tornare in Rai a inizio gennaio.

Attesa per le nomine dei vicedirettori 

Sempre il 25 luglio saranno discusse le nomine dei vicedirettori di Tg e Generi. Al Tg1 (sette le caselle disponibili) secondo i ben informati, arriveranno Incoronata Boccia (in quota FdI, dal Tgr Sardegna), e Anna Rita Grieco (dal Tg2, quota Forza Italia). La Lega intende confermare Grazia Graziadei e Francesco Primozich. Passando alle opposizioni, il M5s vorrebbe sostituire Bruno Luverà con Senio Bonini; il Pd punta su Costanza Crescimbeni. Rischia invece Maria Luisa Busi, al suo posto è data Elisa Anzaldo. Al Tg2 sono in attesa di riconferma Fabrizio Frullani (FdI), Maria Antonietta Spadorcia (Lega) e il centrista Carlo Pilieci. Da RaiParlamento è dato in arrivo Alfonso Samengo (Lega). Il Pd insiste su Massimo D’Amore. Giovanni Alibrandi, quota Carroccio, traslocherà agli Approfondimenti. In pole per sostituirlo la meloniana Elisabetta Migliorelli.

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